Un atteggiamento posturale anomalo può compromettere seriamente la salute delle tua colonna vertebrale e scatenare mal di testa, dolori al collo, spalle e braccia, bassa schiena, cosce e giù fino ai piedi nonché disturbi viscerali. Più tempo trascorri in posizioni viziate maggiore saranno le possibilità di sviluppare alterazioni della funzionalità articolare e muscolare con conseguente sofferenza.
Cerchiamo di capire in modo sintetico e riassuntivo quali sono i 5 errori posturali più comuni e come alcuni piccoli accorgimenti possono salvarci da potenziali dolori.
Emozioni negative da stress che comportano un atteggiamento di chiusura.
Se sei triste il tuo corpo lo dimostra. Spalle chiuse, viso basso e postura astenica, ripiegata su se stessi. La respirazione diviene principalmente toracica anziché di pancia. Questo comporta pesantezza al collo, disturbi alla digestione, stanchezza alle gambe e alla braccia, nonché difficoltà ad addormentarsi e riposare a sufficienza.
Possibili rimedi: Sorridere anche se non si ha voglia, ingannare il cervello con “postura da ottimista” in apertura. Ginnastica respiratoria diaframmatica (gonfiando con la pancia) e concentrarsi solo su aspetti positivi della propria giornata. Iniziare la giornata con una sana ed energetica colazione e mantenere uno stile di vita fisicamente attivo.
Troppo tempo in posizione seduta.
Trascorrere diverse ore seduto comporta una inversione della curva della parte bassa della schiena (zona lombare) che schiaccia letteralmente i dischi tra le vertebre in modo non naturale. I muscoli della zona profonda della colonna tendono a disattivarsi perché non è richiesto equilibrio per mantenere la postura ideale. Questo indebolisce tutto il corpetto addominale. Il tutto grava direttamente sulla zona dell’osso sacro e comprime nervi importanti quali il famoso nervo sciatico che comporta dolore dalla coscia fino al piede.
Possibili rimedi: posizionare un cuscinetto lombare per mantenere la curva fisiologica della bassa schiena. All’occorrenza utilizzare una Fitball al posto della sedia che costringe i muscoli profondi ad attivarsi per non cadere dalla palla. Alzarsi ogni 30-40 minuti per una pausa di qualche minuto, camminando e sgranchendo i muscoli della schiena, estendendosi con le braccia verso il soffitto.
Tacchi alti.
Quando il tallone del piede è più elevato della punta, il corpo deve creare tutta una serie di adattamenti per consentire di mantenere il corpo in equilibrio. Quando questo avviene in modo passivo, come sui tacchi alti, la caviglia soffre perché perde il suo incastro articolare e i legamenti soffrono nonché i vasi sanguigni e linfatici. Spesso infatti si gonfiano i piedi. I muscoli del polpaccio vanno in retrazione e si accorciano condizionando la mobilità della caviglia. La bassa schiena aumenta troppo la sua curva e la zona dell’osso sacro va in sofferenza. Questo può comportare anche sofferenza alla circolazione degli arti inferiori con possibili ristagni di fluidi e gonfiori.
Possibili rimedi: usare scarpe basse o con tacco davvero minimo. Fare stretching dei muscoli del polpaccio dopo l’uso dei tacchi alti. Indossare tacchi alti solo se sicuri di non camminare troppo o restare in piedi per troppo tempo.
Uso prolungato di Smartphone e Computer.
I monitor dei dispostivi elettronici, come gli i moderni cellulari, comportano una chiusura del collo in avanti per tante ore nell’arco della giornata. Ciò accorcia i muscoli anteriori della cervicale, indebolendo i muscoli profondi che reggono il capo. Da qui possono scaturire anche sofferenze alla testa, nonché alle spalle. Stesso discorso va fatto per i monitor al Pc che costringono il collo in condizione di chiusura.
Possibili rimedi: per l’uso prolungato dello smartphone sarebbe meglio posizionarsi sul letto senza cuscino o con uno basso per consentire di lasciare l’angolo del collo aperto. Per il Pc, assicurarsi che il monitor sia posizionato almeno all’altezza degli occhi e che la scrivania sia posizionata in modo tale che i gomiti siano appoggiati senza dover sollevare le spalle. Concedersi pause, guardando il soffitto, più spesso possibile. Fare stretching dei muscoli anteriori del collo e della lingua.
Dormire su cuscini alti.
Durante il riposo notturno avere la testa troppo alta rispetto al torace comporta l’accorciamento dei muscoli anteriori del collo che tendono ad irrigidirsi. Questo accade ancora peggio quando si guarda la televisione a letto o sul divano chiudendosi letteralmente a “forma di banana”. Posizione di questo tipo, per troppo a lungo, oltre a creare disagi ai muscoli della colonna e del collo possono creare disfunzioni anche allo stomaco e alla parte viscerale, disturbando la digestione.
Possibili rimedi: usare dei cuscini per dormire più bassi in base alla propria postura, abolire completamente la visione della televisione con la postura a banana. Cercare di posizionare la TV più alta possibile (meglio se al soffitto).
La postura è l’espressione del corpo e della mente. Una mente sofferente avrà ripercussione sul corpo e allo stesso modo un corpo sofferente avrà ripercussioni sulla mente. La gestione di una postura ben bilanciata può aiutare e prevenire disagi anche molto importanti che possono seriamente condizionare il nostro benessere. Fatti furbo! Non farti fregare dalla “finta comodità”, mantieni attivo il tuo corpo e proteggi la tua colonna vertebrale.
Questo articolo è stato redatto con la collaborazione del Dr.Antonio Parolisi, Osteopata D.O.mROI, Specialista in Movimento Preventivo e Adattato e Consulente per la gestione dello stress e del recupero della forma Fisica. Potete lasciargli le vostre domande nei commenti o contattarlo via mail: anto.parolisi@libero.it e su FB.
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