Quante di voi pensano che l’abbronzatura doni alla vostra carnagione un colorito più sano? Purtroppo, come spesso accade, le apparenze ingannano. La verità è proprio il contrario. L’abbronzatura è un meccanismo di difesa che la nostra pelle utilizza quando viene colpita dai raggi solari: per difendersi dai suoi danni, produce melanina, scurendosi. In poche parole, l’abbronzatura è la crema solare naturale della pelle, ma con un fattore di protezione molto basso.
Per questo meno ci si abbronza, meglio è. Ma se amate l’abbronzatura, sarete felici di sapere che si possono limitare di molto i danni usando una buona crema solare a protezione totale ed evitando abitudini sbagliate. Ci sono moltissimi falsi miti sull’abbronzatura che, se non sfatati, possono indurre a comportamenti sbagliati che causano seri danni alla pelle. E allora, smentiamo i principali sei:
1. Se si usa una crema solare, non ci si abbronza
Falso. Il fattore di protezione indicato sulla confezione si riferisce solo ai raggi UVB, responsabili delle scottature. Ed è questo il principale compito delle creme solari: evitare scottature, le quali, se troppo frequenti o particolarmente gravi, posso aumentare il rischio di cancro alla pelle. Ma anche le creme solari a protezione totale, che proteggono sia dai raggi UVB che dai raggi UVA, responsabili dell’invecchiamento precoce, non bloccano tutti i raggi solari Una piccola parte riesce comunque a penetrare la pelle, abbronzandola. L’abbronzatura in questo caso si formerà più lentamente e sarà più leggera, ma anche più sana.
2. Chi ha la carnagione scura, non ha bisogno della crema solare
E’ vero che la carnagione scura, producendo più melanina, è meno propensa alle scottature, ma questo non significa che non necessiti di una crema solare a protezione totale. I raggi UVA infatti penetrano anche nella pelle scura, danneggiando il DNA delle cellule della pelle. Ciò può portare alla formazione precoce di rughe e, nel peggiore dei casi, causare il cancro.
3. E’ normale che la pelle si arrossi prima di abbronzarsi
Assolutamente falso. La pelle arrossata è un sintomo che la pelle è irritata. Questo non solo danneggia la pelle in profondità, ma, poiché il corpo reagisce eliminando le cellule superficiali morte che sono state rovinate, impedisce anche alla pelle di abbronzarsi.
4. In montagna non ci si abbronza
Se pensate di poter lasciare la crema solare a casa perché andate in vacanza in montagna invece che al mare avete fatto male i vostri calcoli. In montagna ci si abbronza di più che al mare perché ad alta quota l’atmosfera è più sottile e quindi filtra meno radiazioni UV. Come se questo non bastasse, i raggi UV si riflettono sulla neve e finiscono così sulla nostra pelle. E’ quindi fondamentale proteggerla con una buona crema solare.
5. Tutte le creme con lo stesso fattore di protezione sono uguali
Se davanti ad uno scaffale pieno di creme solari afferrate semplicemente la prima bottiglia che vi capita sotto mano potreste facilmente finire con l’acquistarne una che offre solo una protezione parziale. Come spiegato prima, infatti, il fattore di protezione si riferisce solo ai raggi UVB, ma una buona crema solare deve contenere anche filtri che proteggono contro i raggi UVA. Inoltre, non tutti i filtri solari sono efficaci allo stesso modo. Alcuni, come l’Avobenzone, sono instabili e perdono la loro efficacia quando vengono esposti alla luce del sole, per cui vanno acquistati solo quando sono usati con stabilizzatori quali l’octocrylene. In poche parole, non fidatevi mai solo del fattore di protezione indicato sulla confezione, ma leggete sempre bene l’etichetta prima di acquistare un prodotto solare.
6. Le lampade aiutano a preparare la pelle per l’abbronzatura
Falso e molto pericoloso. La luce emessa dalle lampade è composta per il 98% di raggi UVA. Questo perché, nonostante tutti i raggi UV siano responsabili dell’abbronzatura, solo gli UVB possono causare scottature. Ma ciò non significa che i raggi UVA siano meno pericolosi. Abbiamo già parlato prima dei danni che questi possono causare alla pelle. Primo tra tutti il cancro. Uno studio pubblicato nel 2007 nell’International Journal of Cancer ha scoperto che l’uso dei lettini solari prima dei 35 anni aumenta il rischio di sviluppare un melanoma del 75%! Meglio quindi starne lontano!
Conoscete altri miti da sfatare sull’abbronzatura?
Lascia un commento