Un sorriso smagliante è la chiave per conquistare chi abbiamo intorno.
Come si conquista un perfetto sorriso? Con l’igiene innanzitutto.
Eccoci quindi oggi a scoprire come utilizzare correttamente il filo interdentale, che dovrebbe accompagnare una perfetta igiene e cura della nostra bocca.
Come si adopera il filo interdentale?
Stacchiamo dalla bolgetta circa 20 cm.di filo e afferriamolo per entrambe le estremità. Dovremo avvolgere i due medi delle nostre mani.
Si inserisce il filo nello spazio e si striscia il filo contro la superficie del dente, circondando la parte vicina alla gengiva, con un movimento dal basso verso l’alto per 4 o 5 volte. Bisogna strisciare dal punto di contatto fino al solco gengivale interdentale. Non utilizziamo troppa forza poiché potremmo provocare dei tagli nella gengiva e farla sanguinare.
Per ogni spazio interdentale occorre pulire due superfici.
Se lo spazio tra i denti è molto stretto, allora potrebbe essere necessario usare un po’ più di forza, una piccola pressione che faccia entrare il filo, ma sempre avendo cura di non esagerare per non provocare il sanguinamento della gengiva.
Non dimentichiamo di passare il filo interdentale anche dietro al dente!
Infine, dopo aver passato il filo interdentale (lo faremo dopo avere lavato i denti) ci si sciacqua la bocca facendo uscire con forza l’acqua dagli spazi interdentali.
Differenze tra i vari tipi di filo interdentale
- Cerato: consigliato per chi ha tartaro o otturazioni, poiché scivola facilmente attraverso le superfici di contatto.
- Non cerato: consigliato per chi ha denti stretti, poiché si appiattisce maggiormente.
- Filo interdentale a fiocchi: consigliato per chi porta apparecchi ortodontici o protesi, o in tutti quei casi in cui non è possibile passare attraverso il punto di contatto fra due denti, impedendo l’uso del filo interdentale.
Esiste la possibilità di acquistare il filo interdentale già “tagliato”, sottoforma di forcelle, la cui forma ricorda il pelapatate, dunque la quantità di filo interdentale è inferiore rispetto a quella che solitamente andiamo ad utilizzare, ma sono estremamente pratici. Si tratta di prodotti confezionati e usa-e-getta. Anche lo scovolino rappresenta un’alternativa al classico filo interdentale arrotolato: è a forma di cono, con una parte centrale di metallo, nella quale sono poste le setole di vario spessore in circolo. Anche in questo caso è importante non eseguire movimenti vigorosi, dunque prima di acquistarlo va valutata correttamente la misura del proprio spazio tra un dente e l’altro.
La gengiva sanguina: è normale?
Le gengive possono sanguinare e dare un po’ di dolore nei primi giorni di utilizzo. Questo dovrebbe interrompersi dopo che la placca si è rotta ed i batteri sono stati rimossi.
Se il sanguinamento persiste, consultate il vostro dentista: vi fornirà ulteriori consigli pratici, o vi sottoporrà al trattamento di ablazione tartaro laddove fosse necessario per potere rimuovere il tartaro in eccesso che il solo filo interdentale non riesce a rimuovere.
E voi, care lettrici, adoperate il filo interdentale?
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