Salve ragazze! Questo è il mio primo articolo tra voi tentacoline. Mi presento: mi chiamo Anna e ho 20 anni. Il mondo della cosmesi è la mia passione. Ma bando alle ciance, partiamo subito con un argomento sempre discusso: l’henné. Da qualche settimana mi è presa la fissa per il rosso. Forse è la voglia di cambiare che ogni tanto colpisce noi donne, fatto sta che dopo essermi fatta una tinta rossa i miei capelli erano diventati molto secchi. Così ho deciso di puntare sull’henné per ridare un minimo di vitalità alla mia capigliatura.
L’henné è costituita dalla polvere di foglie essiccate ricavate dalla pianta Lawsonia Inermis, unica pianta in grado di tingere permanentemente senza l’aggiunta di altri ingredienti.
Mi sono recata dalla mia erborista di fiducia che mi ha consigliato un henné della Homocrin. Tenete a mente di controllare sempre l’inci e scegliere l’henné senza picramato o con una quantità vicina allo 0. In tal modo sapremo che l’henné è puro e non combineremo pasticci se abbiamo fatto da poco una tinta chimica o siamo alle prime armi.
In erboristeria potrete trovare henné di tutti i colori, anche l’henné neutro che funge da “curativo”: migliora la capigliatura e rinforza i capelli, senza alterarne il colore.
Passiamo alla preparazione e all’applicazione. Io mi sono fatta aiutare da mia madre per l’applicazione: uno spasso.
Ragazze, se potete, fatevi aiutare da qualche amica o parente: risate assicurate!
Innanzitutto bisogna versare la polvere di henné in una ciotola a sponde alte (100 grammi di polvere sono sufficienti per colorare capelli lunghi fino a 60 cm) e aggiungere a poco a poco, mescolando continuamente con un cucchiaio (non di metallo!), dell’acqua molto calda fino ad ottenere un impasto né troppo liquido né troppo consistente. Importantissimo, per riuscire nell’impresa, è utilizzare una ciotola di plastica, terracotta o altro materiale, ma mai di metallo! Poiché la colorazione diviene più stabile e duratura se viene fatta in ambiente acido, possiamo addizionare all’impasto elementi acidi come succo di limone, aceto o yoghurt.
La scelta non è casuale, in base al nostro tipo di capello sceglieremo il componente ottimale: in presenza di capelli grassi prediligeremo l’uso dell’aceto o del succo di limone per rendere meno grassi i capelli; nel caso di capelli secchi o ricci useremo lo yoghurt che donerà morbidezza e nutrimento alla capigliatura. Inoltre possiamo aggiungere una piccola quantità di polvere di Tè nero, o utilizzare il suo infuso concentrato al posto dell’acqua bollente, alla miscela da applicare sui capelli per rendere il riflesso un po’ più brillante.
Una volta preparato l’impasto, se l’henné è puro è importante lasciarlo riposare per 5-6 orette (o anche tutta la notte!), se l’henné è con picramato possiamo procedere immediatamente all’applicazione o lasciarlo riposare un’oretta. Un accorgimento importante: l’henné macchia molto, quindi per evitare di sporcarsi il viso e la pelle è opportuno impregnare un batuffolo di cotone con dell’olio d’oliva e ungere le zone a rischio, oppure spargere in tali zone uno strato di crema consistente. Utilizzare vestiti vecchi o che portiamo solo in casa.
Bene, a questo punto armiamoci di guanti, per non colorarci anche le mani, e cominciamo a stendere l’impasto con un pennello da tinta (che potrete trovare sempre in erboristeria) dalle radici fino alle punte. Terminata la stesura del prodotto, avvolgiamo la testa con della carta stagnola o, se preferite, con della pellicola trasparente e magari copriamo il capo con una cuffia per tenerlo al caldo. Il tempo di posa varia in base al colore che vorremo ottenere, in genere va da mezz’ora a 4-5 ore. Io l’ho tenuto per ben 2 ore.
L’effetto dipende molto anche dalla propria base: per i capelli castani si avranno riflessi rosso-ramati tendenti al bruno; per i capelli biondo scuro, riflessi rosso rame più tendente al rosso; sui capelli biondo chiaro si avranno riflessi rosso carota.
Trascorso il tempo di posa, procedete al vostro lavaggio abituale. Poiché, come detto precedentemente, i capelli potrebbero seccarsi, potrete abbondare, in questo caso, di balsamo!
Io ho utilizzato l’henné con una minima percentuale di picramato, volevo un rosso accesso. Non mi è venuto proprio come lo desideravo, un po’ perché i capelli erano già tinti e un po’ perché avrei dovuto allungare i tempi di posa. Per chi ha una base castana può tenere l’impacco anche tutta la notta!
Vi confesso ragazze che io non riuscivo a sopportarne l’odore, e anche dopo successivi lavaggi esso permane. E’ un odore sgradevole, essendo foglie essiccate . Vi assicuro però che il risultato è ottimo.
I capelli sono ben nutriti, più vitali e morbidi. L’henné dona dei riflessi molto naturali.
Ovviamente con una sola applicazione la tinta non si noterà un granchè. E’ consigliabile ripetere tale tinta ogni 3 settimane.
Per chi ha i capelli rovinati lo consiglio vivamente. L’utilizzo di tale tinta vegetale, a lungo andare, permette ai capelli di riprendersi e ricostituirsi.
Inoltre, l’henné puro è consigliato a chi, in gravidanza, non può rinunciare alla tinta!
Questo è tutto ragazze. Se avete domande o curiosità, non esitate a contattatarmi, sarò felice di rispondervi!
AlterAnna
Romina dice
Non ho mai provato l’hennè ma mi hai fatto venire la voglia!!!!! Spero solo di non combinare guai!