La bella stagione si avvicina, prendendo piano piano il posto di un inverno molto freddo. Cominciano quindi i primi cambiamenti sulla nostra pelle, e diventa molto importante capire come preparare il viso alla primavera.
Vediamo oggi come preparare al meglio la nostra pelle affinché affronti perfettamente l’arrivo della primavera, leggendo i suggerimenti del dottor Pierluca D’Addetta, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica a Milano, di cui riportiamo l’intervista presente sul sito eucerin.it.
L’inverno mette a dura prova la pelle del viso, esponendola continuamente alle aggressioni del freddo, del vento, dell’umidità e dell’inquinamento. Cosa succede alla pelle durante la stagione fredda?
Se non adeguatamente trattata, con il freddo la pelle si disidrata e può screpolarsi (eczema craquele).
Le conseguenze possono essere prurito e rossori: per proteggerci dal freddo, infatti, il sangue viene veicolato agli organi interni (vasocostrizione superficiale) per poi tornare alla cute (vasodilatazione superficiale). La vasocostrizione riduce la produzione da parte della pelle di sostanze che la mantengono sana, come i lipidi.
Il mix tipicamente invernale tra sedentarietà e indumenti pesanti interferiscono con l’ossigenazione dell’epidermide, che risulta così più ruvida e spenta. È vero?
Durante l’inverno la pelle è più spenta in quanto meno esposta all’azione dei raggi UV. In più, a causa delle vasocostrizioni, i radicali liberi vengono eliminati più lentamente.
Come ricostituire il normale equilibrio della pelle, eliminando le tracce dell’inverno e preparandola alla più mite stagione primaverile?
Prevenire è sicuramente meglio che curare. L’uso di saponi da bagno poco aggressivi (syndet) e di detergenti delicati per il viso, nonché l’applicazione di emollienti (meglio se contenenti urea, glicerina o vitamina E) sono accorgimenti molto importanti. La pelle va idratata anche più volte al giorno. È necessario infine non trascurare l’idratazione di labbra e mani. Per eliminare le cellule morte è consigliabile uno scrub per donare una nuova luminosità alla pelle del viso.
Dove va concentrata l’azione dello scrub sul viso?
Lo scrub va effettuato sulla cosiddetta zona T, ovvero fronte, naso e mento, dove si concentra la maggior parte delle impurità. Il contorno occhi e labbra va evitato, perché qui l’epidermide è più sottile. Il trattamento esfoliante, oltre a rigenerare la cute, stimola la microcircolazione sottocutanea favorendo l’ossigenazione dei tessuti e il drenaggio dei liquidi di ristagno.
Ma attenzione: nei primi di giorni di sole, non cedete subito alla tentazione di crogiolarvi sotto ai primi caldi raggi solari! Aspettate sempre 24 ore prima di esporvi al sole: per quanto naturale, lo scrub è comunque un trattamento d’urto per la pelle che può apparire anche lievemente arrossata nelle zone più delicate.
Il dr. Fabrizio Malipiero, dietista e farmacista, ci suggerisce: “Anche per l’alimentazione è fondamentale la giusta idratazione. Largo quindi all’acqua e ai centrifugati di frutta. Sì a piatti a base di pesce ricchi in omega 3, verdure per i carotenoidi e gli antiossidanti, come le carote, i pomodori, la zucca, i broccoli, i cavoli e gli spinaci, oltre che frutta come albicocche, pesche, melone e cocomero altamente idratanti. Per lo spuntino, mandorle e pinoli, e anche avocado, come anti-rughe.”
Questi erano i consigli degli esperti per preparare il viso alla primavera: li conoscevate già? E soprattutto, li mettete in pratica?
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