Il caos della vita di tutti i giorni può indebolire non solo il fisico, ma anche la mente. Per questo, a volte, si rende necessario intraprendere un’attività benefica per entrambi. Iniziamo a capire cos’è il Pilates, la ginnastica preferita persino dalle star dello spettacolo, che di vita frenetica ne sanno qualcosa!
Nella nostra rubrica abbiamo spesso parlato di attività che puntano proprio alla cura e al benessere (si spera, a lungo termine) dell’organismo ma che, al tempo stesso, aiutano anche a stare bene psicologicamente. Anche il Pilates ne fa parte!
Questo tipo di ginnastica leggera nasce intorno al 1920 dal famoso personal trainer Joseph Pilates. Inizialmente è chiamato “Contrology“, proprio per il diretto controllo che la mente esercita sui muscoli (soprattutto quelli posturali). Ancora oggi un sistema di allenamento che si basa sul continuo beneficio tratto da movimenti morbidi, della forza in tutto il corpo, senza sollecitare eccessivamente la massa muscolare.
Le lezioni di Pilates sono in antitesi con il body building classico e ciò non significa solo esercizio fisico. Sono esercizi antistress che non richiedono grandi spazi o movimenti strani, basta armarsi di un tappetino e di tanta volontà. Il Pilates è altresì coordinamento fisico e mentale, svolto con attrezzi studiati appositamente e sotto la supervisione di allenatori specializzati.
Controllo, Respirazione, Fluidità: le basi del Pilates
Il Pilates è un allenamento vincente perché stimola il funzionamento e la coordinazione di altre aree oltre a quella muscolare.
Il controllo, ad esempio, non solo del movimento specifico che si sta eseguendo ma anche della postura, della posizione della testa, degli arti, del bacino e perfino delle dita dei piedi. La respirazione è lenta ma completa, che accompagna le piccole esecuzioni; la fluidità è l’armonia tra i movimenti. Importantissima.
E ancora, la concentrazione, perché bisogna prestare attenzione al modo con cui viene svolto un dato movimento e la stabilizzazione del baricentro che avviene attraverso l’equilibrio. Il centro del corpo è tutto.
Non ultima, la precisione data dal controllo perché aiuta a dare stabilità e migliora la tonicità muscolare.
Sebbene gran parte degli esercizi siamo svolti a corpo libero, esistono anche due attrezzi “ufficiali” che è possibile utilizzare durante le lezioni di Pilates.
Il primo si chiama “Universal Reformer“, un marchingegno combinato di molle, cinghie, pulegge e carrello di scivolamento. Consente di svolgere una varietà di esercizi per l’allineamento posturale, il rafforzamento muscolare e la flessibilità ed è adatto sia per l’allenamento sia per la riabilitazione.
Il secondo è la “Rehabilitation Table” , una struttura a baldacchino utilizzata soprattutto per gli esercizi di resistenza che mirano ad allungare, articolare e stabilizzare la colonna vertebrale. La Rehabilitation Table è dotata di molle posizionate a varie altezze ed a differenti angolature, utili ad opporre vari tipi di resistenza.
Oltre a questi attrezzi, l’allenatore può decidere di introdurne altri, come trampolini e balance board al fine non solo di aumentare la forza fisica, ma di rafforzare l’equilibrio.
Insomma, adesso che si è capito cosa è il pilates, bisogna passare allo step successivo. Pronti?
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