Buongiorno a tutte, care lettrici! Questa volta desidero parlarvi dei profumi definiti gourmand – parola francese non perfettamente traducibile in italiano, che si può però identificare con golosi, ghiotti – cioè tutte quelle fragranze che traggono ispirazione da torte e pasticcini e da tutto ciò che è dolce e stuzzica il palato, facendo un largo uso di aromi quali la vaniglia, la cannella, il cioccolato nero e bianco, il burro di cacao, le fragole… la lista è davvero lunga!
La corrente della profumeria specializzata nei profumi di pasticceria è relativamente recente: i primi esempi di questo tipo, infatti, vengono messi sul mercato verso la metà degli anni Novanta. Prima di allora, era quasi impensabile utilizzare questo tipo di fragranze nei profumi: troppo dolci, giudicate infantili e poco sofisticate. In realtà, in questo c’è un piccolo fondo di verità: c’è chi sostiene che le fragranze gourmand siano così tanto amate proprio perché ci ricordano la nostra infanzia, i dolci della nonna e tutte le cose buone, calde e familiari della vita.
Uno dei profumi più caratteristici di questo filone è stato sicuramente Pink Sugar di Aquolina, al profumo di zucchero filato: dolcissimo e leggero, adatto alle giovanissime, ha avuto un enorme successo e ricordava davvero il profumo di zucchero bruciato che si spande nell’aria di una sera d’estate al luna park. Ora non è più in produzione, ma per le nostalgiche o le curiose è ancora possibile trovarlo online. Da adolescente lo adoravo, ora lo trovo davvero un po’ troppo stucchevole. Con la sua confezione a righe rosa e bianche, ad ogni modo, questo profumo non fa certo mistero del suo essere gourmand!
In altri casi, però, l’appartenenza a questo gruppo è più sottile e meno esplicita. Due dei maggior best-seller della profumeria dell’ultimo decennio nascono, in realtà, come profumi gourmand. Stiamo parlando di Angel di Thierry Mugler e della fragranza simbolo della maison Lolita Lempicka. Angel, uno dei più grandi successi di tutti i tempi, risulta essere così particolare grazie all’unione di vaniglia e cannella su di una base agrumata con bergamotto e mandarino e l’allure orientale del patchouli: dolce, ma con quella punta acidula e pungente che lo rende unico. Lolita Lempicka, invece, punta sull’aroma della liquirizia e del ribes nero, uniti al mango e patchouli: simile ad Angel, ma ancora più sexy e costruito. Menzione speciale va alla graziosissima bottiglia, che riprende la mela incantata della Strega e di Biancaneve.
E voi, cosa ne pensate dei profumi gourmand?
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