Sempre più persone sono attente ai prodotti che si utilizzano per tingere i capelli. L’hennè, da diversi anni, è diventato la colorazione naturale per eccellenza: scopriamo insieme tutti i benefici di questo prodotto naturale.
Sempre più persone si stanno avvicinando al mondo eco-bio e soprattutto ai prodotti naturali; anche per i capelli i prodotti naturali sono in forte crescita, uno dei prodotti più richiesti e venduti attualmente è l’hennè per capelli. Conosciamo questo prodotto? Come si utilizza? Quali sono i benefici? Quali sono le principali caratteristiche?
Dove nasce l’hennè per capelli?
La polvere di hennè che siamo solite utilizzare per tingere i nostri capelli nasce dalle foglie di un arbusto che appartiene alla famiglia delle Lythraceae; le foglie vengono tritate e sminuzzate fino ad ottenere la polvere verde che siamo solite acquistare e che viene utilizzata come colorante per la pelle e soprattutto per i capelli.
Originariamente l’hennè era fortemente utilizzato in India e Nordafrica ma piano piano ha conquistato l’intero mercato mondiale.
Quali sono le principali caratteristiche dell’hennè?
Una delle caratteristiche principali e magari scontata dell’hennè è che si tratta di un prodotto totalmente naturale e quindi a zero impatto ambientale; di conseguenza, non nuoce nemmeno alla nostra salute in quanto privo di qualsiasi elemento di sintesi chimica.
Altra caratteristica fondamentale dell’hennè è che non provoca problemi alla cute in quanto non penetra all’interno del capello ma si lega alla cheratina rendendo il capello più voluminoso; la sensazione visiva è di una chioma più folta e molto più lucida. Questo colorante naturale è consigliato anche a tutte quelle persone che hanno problemi di forfora o di cute grassa, anzi: l’utilizzo continuativo dell’hennè porta ad una regolarizzazione delle problematiche appena citate.
Da non sottovalutare è il costo irrisorio di questo prodotto naturale e la facile reperibilità in commercio. L’unica cautela da prestare è di controllare sempre l’inci in quanto, negli ingredienti, dev’essere presente solo ed esclusivamente la Lawsonia Insermis; qualora dovesse essere presente qualche altro componente, occorre verificare che non sia di origine chimica, al fine di non vanificare l’effetto naturale del prodotto.
Come si utilizza?
L’hennè, a differenza delle tinture, va applicato sui capelli puliti in quanto, come già accennato, lega con la cheratina e non penetra all’interno del capello stesso.
L’applicazione del prodotto può essere fatta con un pettine, un classico pennello da tinta ma anche direttamente con le mani, utilizzando i guanti per non rischiare di macchiare la cute; una volta applicato il colore su tutta la lunghezza, si procede con l’avvolgere i nostri capelli con la pellicola trasparente in modo da generare calore e favorire il rilascio del colore da parte della polvere di hennè.
La posa consigliata per ottenere un risultato ottimale è quello di 2-3 ore; una volta trascorso questo tempo si lavano perfettamente i capelli (sempre con l’utilizzo dei guanti). Una volta rimosso l’hennè è consigliata l’applicazione di un balsamo in quanto all’inizio l’impacco tende a seccare i capelli.
Quanti tipologie di hennè esistono in commercio?
In commercio possiamo trovare diverse tipologie di hennè: hennè nero, hennè rosso, hennè neutro.
Nella realtà esiste solo una tipologia di hennè che è quello classico rosso; l’hennè nero è in realtà l’indigo, una polvere ottenuta dalla fermentazione ed essiccazione delle foglie dell’indigofera Tinctoria; questa pianta conferisce un colore nero corvino; l’hennè neutro invece è una polvere ottenuta dalle foglie della pianta Cassia Obovata, non ha nessuna proprietà colorante ma se usato come impacco nutre e lucida i capelli e non modifica il colore originario.
Voi siete solite utilizzare l’hennè per capelli?
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