Secondo recenti sondaggi, per tanti sportivi (o almeno in Italia), il ciclismo è uno degli sport più amati di sempre.
I benefici della bicicletta sono tanti: non inquina, fa bene alla salute, non costa nulla, è un passatempo divertente, svuota il corpo e la mente dallo stress e città e campagne sono libere da rumori e smog provocati dalle auto. Pedalare però, dovrebbe essere una costante durante tutto l’anno e non solo quando iniziano a riscaldarsi le giornate, anche il semplice gesto del fare la spesa, può essere accompagnata da una sana pedalata.
Oggi il mercato ci offre vari tipi di bici, dalle classiche alle più stravaganti, come la bici pieghevole e senza raggi, da un’idea di uno studente torinese.
Quali sono i reali benefici della bicicletta per il benessere del corpo?
Un gruppo di studiosi della Harvard Medical School, hanno scoperto che, dei pazienti affetti da varie forma di depressione, dopo un solo anno di “cicloterapia” erano notevolmente migliorati perché pedalando, hanno tirato fuori tutto lo stress.
I benefici della bicicletta influiscono soprattutto per le perdita di peso e per le donne in premenopausa. Un’ora di bici, più volte alla settimana, equivale a perdere circa 500 calorie; più si pedala, più aumenta l’energia nonostante la fatica dei lunghi tratti. E’ quello che emerge da una serie di dati raccolti dall’Università della Georgia, il 20% di energia in più e scende fino al 60% il senso di affaticamento.
Altri studi invece, provano che i benefici della bicicletta siano una sorta di prevenzione delle malattie cardiovascolari e ciò fa sì che ci sia un’aspettativa di vita più lunga. Il ciclismo, infatti, è uno sport di resistenza e pedalare rafforza gradualmente non solo il cuore ma anche la ventilazione polmonare.
Ma c’è un aspetto poco tenuto in considerazione nei confronti dello sport a due ruote. Secondo una ricerca della British Heart Foundation, i benefici della bicicletta riguardano anche l’aspetto esteriore: chi va in bici è più sexy, intelligente e generoso, rispetto a chi non lo fa.
Sta per finire l’epoca del calciatore?
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