Buongiorno, care lettrici! Per il nostro quinto appuntamento con i più grandi classici della profumeria di tutti i tempi, ho scelto di parlarvi di Miss Dior.
Questa fragranza straordinaria festeggia proprio quest’anno il suo 64esimo anniversario – ma, nonostante questo, resta e resterà sempre una ragazzina dispettosa che scopre per la prima volta la grande eleganza, con gioia e stupore. Era questa, infatti, l’idea alla base della creazione di questo profumo – il primo in assoluto creato per Dior.
Nel 1947, il giovane Christian Dior aveva da pochissimo iniziato la sua avventura nel mondo dell’haute couture: desiderava sperimentare anche nella profumeria, attraverso una fragranza che fosse giovane e fresca, ma che allo stesso tempo conservasse quell’allure di eleganza importante e di classe che sin dall’inizio ha contraddistinto le creazioni della maison.
Il desiderio è la colonna portante della fragranza: desiderio di crescere e di scoprire il mondo, di scoprirsi belle e di realizzare tutte le opportunità che la vita può offrire – tutto questo in un profumo confezionato come un abito d’alta classe per signorine.
Miss Dior appartiene alla famiglia dei chypre esperidati: note di testa con una punta di salvia e galbano, note di cuore floreali – su tutte il gelsomino e la rosa – che si combinano perfettamente con le note di fondo del patchouli e del labdano, utilizzato per dare una base più adulta e consistente a un profumo leggero e sbarazzino.
Pietra miliare della profumeria, questa fragranza resta unica per moltissimi anni. Solo nel 2005, infatti, sarà realizzato Miss Dior Chérie, una riedizione del profumo originale con alcune modifiche che lo rendono più moderna. La composizione di base della fragranza rimane la stessa – note di testa fresche, il gelsomino e la rosa come note di cuore e patchouli per il fondo – vengono però aggiunti il mandarino, la fragola – foglie e fiori – e perfino aroma di popcorn caramellati.
Il risultato, a discapito di ogni timore di interferire con la composizione di un classic, è grandioso: il profumo ottiene un enorme successo, che continua ancora oggi. Come prima testimonial, la giovanissima nipote di Elvis Presley, Riley Keough.
Miss Dior mi fa venire in mente fazzoletti bordati di pizzo conservati in cassetti di legno mogano, tazze di porcellana cesellata per prendere il tè a metà pomeriggio e risatine soffocate dietro un ventaglio. Miss Dior Chérie, invece, mi riporta alla mente immagini di corse a perdifiato per un campo di grano, jeans strappati sulle ginocchia e fragole selvatiche da raccogliere sporcandosi le mani. I tempi sono davvero cambiati!
Quali sono, invece, le vostre suggestioni?
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