Herpes simplex di tipo 1 (HSV1), meglio conosciuto come herpes labiale, è un virus molto diffuso che fa parte della famiglia degli Herpesviridae di cui fanno parte anche herpes simplex di tipo 2, responsabile dell’herpes genitale e herpes zoster, causa della varicella e del “Fuoco di Sant’Antonio”.
Si manifesta con una serie di sintomi che culminano con la comparsa sulle labbra o sul volto di vescicole pruriginose e doloranti, ripiene di un liquido infetto. È molto fastidioso e soprattutto recidivo, una volta contagiati, l’organismo non è in grado di debellare il virus che si innesta permanentemente e si nasconde nel nostro corpo, in attesa di ricomparire nel primo periodo in cui le nostre difese immunitarie sono calate.
Ecco perché è sempre importante mantenere uno stile di vita sano. L’Herpes Labiale c’è anche senza sintomi visibili, è bene perciò osservare alcune buone pratiche e rimedi per evitare di diffondere il virus e imparare a proteggersi dalle recidive con l’aiuto di prodotti specifici per l’herpes.
Vediamo 10 cose da non fare per curare al meglio l’Herpes Labiale
- Non toccate l’Herpes: il prurito è forte e fastidioso, a volte incontenibile, ma è necessario resistere all’impulso di toccare la vescicola, qualunque sia la fase: se vi sono ancora uscite di liquido rischierete di contagiare terzi o voi stessi, se asportate la crosticina prima che cada da sola rischiate di riaprire la ferita causando una recidiva o spiacevoli cicatrici.
- Evitate di bagnare con acqua calda la lesione, in quanto potrebbe provocare la rottura delle vescicole e aumentare l’infiammazione. Fate quindi attenzione alle bevande calde e anche ai loro supporti.
- Non applicate sostanze irritanti e aglio per alleviare il prurito: per quanto sostanze come aceto, limone, sale, siano naturalmente antisettiche, esse sono anche fortemente irritanti, quindi potrebbero acuire il fastidio anziché lenirlo. Anche l’aglio sfregato sulla lesione potrebbe irritare la pelle e far scoppiare le vescicole. Evitate quindi i rimedi casalinghi e fai da te.
- Anche l’utilizzo del ghiaccio come anestetico è sconsigliato, come dicevamo prima l’acqua troppo calda potrebbe causare la rottura di vescicole per lo sbalzo di temperatura e ugualmente potrebbe accadere col ghiaccio, aggravando quindi l’ulcerazione.
- No alle pomate cortisoniche: pur essendo anti-infiammatorie, esse causano l’abbassamento locale delle difese immunitarie con il rischio di lasciare spazio agli attacchi del virus causa dell’herpes labiale.
- Evitate di applicare il make up sulla cute lesa e anche durante i primi stadi delle recidive e quando si formano le bollicine. Toccare le lesioni è un comportamento da evitare e questo vale anche per il trucco, senza contare che spesso il tentativo di nascondere rende ancora più evidente il “problema”. Piuttosto puntate su un trucco occhi più evidente, accessori vistosi o una nuova acconciatura, distogliendo così l’attenzione dalla bocca.
- Stress, stanchezza e cattiva alimentazione sono nostre nemiche: le recidive sono spesso causate da mancanza di idratazione, uno stile di vita poco sano, alimentazione sbagliata e stress che in qualche modo abbassano le nostre difese immunitarie. È bene quindi evitare i cibi scadenti e relegarli alle occasioni e condurre uno stile di vita sano ed equilibrato, favorendo soprattutto l’idratazione con acqua, frutta e verdura.
- È ormai comprovato che l’esposizione al sole in maniera non protetta può essere una delle cause sia dell’insorgenza che delle recidive. Evitate quindi di mettere trucchi e profumi prima dell’esposizione, che potrebbero causare delle reazioni irritative sulla pelle, e utilizzate prodotti specifici per la protezione del viso, corpo e soprattutto dell’herpes.
- No ai prodotti generici: scegliete prodotti specifici per curare l’herpes labiale, perché i generici burri di cacao o i rossetti potrebbero peggiorare la situazione.
- Durante la gravidanza, se non si è affetti dal virus, è bene prestare molta attenzione al contatto con lesioni attive di persone che generalmente hanno l’herpes, perché contrarlo negli ultimi mesi di gestazione può avere ripercussioni potenzialmente piuttosto gravi sulla salute del nascituro. Per chi invece ha già contratto il virus in genere c’è un rischio molto basso di trasferire il virus al bambino durate la gravidanza o il parto.
Ricordate: la parola d’ordine è non toccare: che sia con trucchi, dita, rimedi fai da te, sostanze irritanti ecc. Lasciate che la malattia faccia il suo corso, resistete all’impeto di toccarvi e curatela con i prodotti giusti!
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