Il metodo Lafay, studiato e voluto dal francese Olivier Lafay, è un esperimento che serve a sperimentare l’attività fisica, senza necessariamente usare degli attrezzi.
Il famoso autore sportivo francese (di cui non si conosce molto, per motivi di privacy) ha pubblicato un testo a riguardo, chiamato “Il Metodo Lafay, 110 esercizi di muscolazione senza attrezzi”, un manuale pensato a tutti gli sportivi che desiderano ottenere il massimo dai propri muscoli, senza ricorrere all’utilizzo degli attrezzi o delle macchine isocinetiche.
Il metodo Lafay è diventato un fenomeno, tanto che nel corso di questi anni si sono formati vari gruppi a sostegno, o meglio, una grande comunità di sostenitori e i praticanti chiamati “Lafayent”.
Ciò che attrae del metodo Lafay, è la semplicità e la facile reperibilità del materiale ed ha tutto il fascino dello sport tipo vecchio stile (guanti, maniglie, sbarre); l’allenamento del metodo Lafay si basa sulla gestione del peso del proprio corpo come resistenza negli esercizi con una frequenza di almeno 3 volte la settimana, con sessioni di allenamento che durino dai 40 ai 50 minuti.
Attraverso un esempio molto semplice, il metodo Lafay aiuta ad allenare, in modo efficace, la muscolatura dei tricipiti e dei pettorali sia nei principianti, sia in soggetti con un allenamento già avanzato, cambiando essenzialmente la postura e le inclinazioni.
Con il metodo Lafay, servono spinte e distensioni delle braccia utili per un neofita, quindi mantenendo una posizione inclinata (verso l’alto) del corpo e spingendo con le mani appoggiate sullo schienale di una panchina; un corpo già allenato invece, può fare lo stesso esercizio, sfruttando però il carico di tutto il proprio corpo fermo tra due parallele, altrimenti, posizionando i piedi sullo schienale della panchina e distendendo le braccia con le mani a terra (corpo rivolto verso il basso).
Quantità e ripetizioni del metodo Lafay, dipendono esclusivamente dal livello di preparazione della persona che li svolge.
Bisogna mettere in conto, inoltre, che il metodo Lafay con le sue ripetizioni, favorisce lo sviluppo dell’acido lattico, perché i recuperi tra le serie, anche se piccoli, sono sempre molto brevi (circa 25 secondi) ;in sostanza, il metodo Lafay, che richiama alle tecniche tradizionali di pesistica, può essere visto come la divisione di un’unica grande sessione.Ecco come praticare un classico esercizio del metodo Lafay: si possono fare delle flessioni, poggiando le mani e le braccia su due sedie (una a destra, l’altra a sinistra) e i piedi su una qualsiasi superficie piana, come in foto.
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