Se, dall’ultima volta che ci siamo incontrati su queste pagine, state curando la vostra alimentazione e avete ricominciato a muovervi con costanza, come vi avevamo consigliato per riequilibrare l’organismo dopo gli stravizi delle feste, adesso dovreste già sentirvi più leggere. Cinture e anelli dovrebbero essere di nuovo della misura giusta, dovremmo essere tornate a come eravamo prima delle festività. A questo punto, eliminati il gonfiore e liquidi in eccesso, possiamo valutare consapevolmente se è davvero il caso di mettersi a dieta.
Occorre farsi coraggio, tirare fuori la bilancia e pesarsi. È un’operazione ingrata, ma non siamo sole: possiamo rivolgerci a qualcuno che negli ultimi mesi è diventato la figura di riferimento per la nostra forma fisica, il nostro trainer. Andiamo in palestra e chiediamogli di poterci pesare con la bilancia a disposizione dei clienti. Ci potrà anche aiutare a quantificare il nostro sovrappeso e valutare il nostro peso ideale in modo obiettivo. Troppo spesso, infatti, il peso che vorremmo per noi è troppo inferiore al peso che dovremmo avere per essere in salute o a quello che riusciremmo a raggiungere con la nostra corporatura e il nostro stile di vita. Cerchiamo di non essere troppo esigenti con il nostro corpo: dobbiamo essere alleati anche in questa fase, e non lottare l’una contro l’altro.
Il nostro istruttore, che ci ha viste muovere e presumibilmente anche cambiare in questi ultimi mesi, potrà aiutarci ad affrontare la questione con razionalità, anche attraverso l’esame plicometrico, che consiste nella misurazione del grasso presente su tricipite, dorso, inguine e quadricipite con uno strumento a forma di pinza. È un esame molto semplice ma anche molto più obiettivo della semplice misurazione del peso. Se il sovrappeso non è eccessivo e se non abbiamo particolari esigenze, il trainer, che molto spesso nel suo percorso di studi o nella specializzazione che ha scelto di seguire, ha acquisito robuste nozioni di alimentazione, saprà darci qualche consiglio appropriato su come modificare la nostra dieta, in modo che, in sinergia con l’allenamento che stiamo seguendo, possiamo perdere peso.
Non potrà prescriverci diete né medicinali, ma insieme a lui potremo decidere obiettivi a breve, medio e lungo termine. Ricordiamo che l’unica formula per dimagrire è diminuire le calorie e aumentare il movimento: non esistono trucchi o scorciatoie, non esistono pozioni miracolose né tantomeno ci sono cibi da demonizzare, ma solo da assumere con cautela. La proporzione ideale tra i nutrienti è 55% carboidrati, 30% proteine e 15% grassi: i carboidrati, per esempio, sono sempre e comunque il “combustibile” per avere la possibilità di intaccare i grassi durante le attività aerobiche, quindi non dobbiamo privarcene del tutto.
Se invece volessi o dovessi rivolgermi a un professionista dell’alimentazione, dovrei scegliere tra un dietologo, un dietista o un nutrizionista. Come scegliere? Quali sono le differenze tra queste figure professionali? Lo scopriremo nella prossima puntata!
Musadinessuno con la collaborazione di Riccardo Bianconi, istruttore fitness FIF dal 1998
pinapinetta dice
la mia bilancia mi aspetta al lato del letto ma nonostante questo,i chili non scompaiono,perchè se nn c’è la testa nn si può migliorare:)