I piedi ci sostengono, ci consentono di camminare, di correre, di saltare. Spesso, tuttavia (e aggiungo erroneamente) si trascura l’importanza che rivestono nell’ambito della salute psico-fisica dell’essere umano.
Un problema ai piedi può, infatti, causare problemi alla testa, alle ossa, ai denti, alla schiena e così via.
Un recente sondaggio condotto dalla American Medical Association Podiatric, ha rilevato che il 53% degli intervistati ha affermato di avere dolori ai piedi, a tal punto in alcuni casi che ciò diventa un ostacolo per la vita quotidiana.
Ecco i problemi più frequenti :
- Sovrappeso: la forza esercitata sui piedi è di circa il 120% del nostro peso corporeo, pertanto in presenza di obesità si mette a rischio l’intera struttura del piede.
- Diabete: i piedi sono l’organo più lontano dal cuore, dunque i primi ad accusare problemi di sensibilità nonché problemi circolatori.
- Problemi di circolazione: nel caso in cui si presentino rallentamenti del flusso sanguigno, i piedi ne risentono.
- Piedi piatti: causano l’allungamento e l’indebolimento dei muscoli e dei tendini del piede, con conseguenze come tendiniti ed artriti.
- Scarpe: occorre scegliere sempre calzature comode, ed evitare l’uso dei tacchi.
- Funghi: i funghi si sviluppano in presenza di un ambiente umido e caldo. Far prendere aria alle scarpe ed usare calze che assorbano l’umidità aiutano a ridurre le possibilità di malattie fungine.
- Piede piatto: è caratterizzato dall’abbassamento, nella stazione eretta, dell’arco longitudinale mediale. Spesso è associato a valgismo del calcagno. Sebbene molte persone riescano a sopportarlo, con il tempo questo problema può portare dolore plantare e affaticamento nella deambulazione.
- Piede cavo: è caratterizzato da esagerata altezza e concavità dell’arco longitudinale, provocate dalla deviazione in senso verticale dei metatarsi e/o del calcagno. Questo piede eccessivamente arcuato possiede una stabilità ridotta, dato che il tallone non trova un appoggio sufficiente sulla regione plantare e quindi il paziente è costretto al caratteristico passo dondolante. Sono frequenti strappi muscolari, crampi localizzati al polpaccio, dolori alla pianta del piede.
- Alluce valgo: è determinato dall’abduzione del primo metatarso e dall’adduzione della prima e della seconda falange. In altre parole, l’alluce non è dritto, ma si incurva verso le altre dita, e si forma una antiestetica “cipolla” verso l’esterno che può causare dolore.
- Dita ad artiglio: deformazione provocata dall’estensione della prima falange e dalla flessione plantare della seconda e della terza falange. Le dita ad artiglio costituiscono una complicanza frequente del piede cavo.
- Talalgia: dolore localizzato al calcagno, causato da alterazioni al tallone o alle aree circostanti. Spesso è dovuto a microtraumi provocati dal bordo posteriore della scarpa troppo rigido che provoca un’irritazione delle parti molli e di una porzione del tendine di Achille.
Avete camminato troppo sui tacchi alti? Ecco alcuni pratici esercizi da eseguire per potere alleviare il dolore.
- Distendetevi sul divano e rilassate tutta la muscolatura degli arti inferiori. Restate in questa posizione per circa 10 minuti.
- Ponetevi supine con le gambe distese e aprite a ventaglio le dita dei piedi, ripetendo l’esercizio una decina di volte.
- Sedetevi su una sedia e stendete bene le gambe, fate leva sui talloni poggiati al pavimento e stendete il muscolo del polpaccio. Servendovi di un asciugamano posizionato sotto la pianta del piede, stirate i muscoli tirando l’asciugamano leggermente verso il vostro torace fino a sentire che i muscoli si stirano. Restate nella posizione per circa 2 minuti prima di ripetere l’esercizio con l’altra gamba.
A conclusione della nostra panoramica relativa ai problemi legati ai piedi, trovo sia fondamentale ricordarvi che, in presenza di dolore persistente di cui non comprendete la natura, è necessario ricorrere alla consulenza degli specialisti (ortopedico, podologo, ecc.ecc…).
Non ci stancheremo mai di ripetere che il fai-da-te non può e non deve sostituire la competenza dei medici professionisti !!!
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