Ciao ragazze! La volta scorsa abbiamo parlato della scelta della palestra da frequentare. Avete trovato quella che fa per voi? Siete pronte a iniziare la vostra routine?
Oggi esamineremo insieme gli ultimi dettagli di cui tenere conto prima di mettere piede in palestra per la prima volta:
- certificazioni
- abbigliamento
- la borsa della palestra
- buone abitudini
1. Certificazioni: la più comune certificazione richiesta al momento di iniziare un’attività sportiva non agonistica è il Certificato di Idoneità. È rilasciato dal proprio medico di base al costo di circa 20,00 € (gratis fino a 18 anni) e attesta che il paziente non soffra di particolari patologie che potrebbero impedirgli di compiere sforzi fisici. Dato che chi compila il certificato è colui o colei che conosce la vostra anamnesi, di solito la visita è molto breve, quando non si limita a una chiacchierata sul nostro stato generale di salute. Se non avete mai praticato nessun tipo di attività sportiva o comunque se ritiene che ne sia il caso, il medico di base potrebbe richiedere per voi un appuntamento con un medico sportivo, che vi sottoporrà a una visita più specifica. In tal caso, il costo è quello del ticket presso la vostra ASL, mentre per una visita privata il costo sarà quello di una normale visita specialistica. Nel caso in cui intraprendeste un’attività sportiva agonistica tale visita sarebbe obbligatoria, gratuita fino ai 18 anni e a pagamento dopo il raggiungimento della maggiore età.
2. Abbigliamento: dopo aver scritto che deve essere comodo sembrerebbe non esserci bisogno di aggiungere altro. E invece no, non basta affatto. Perché spesso e volentieri confondiamo il concetto di comodità con quello di larghezza. E non sempre tute extra large e maxi t-shirt (magari ricordi dei concerti dell’adolescenza, e quindi anche lievemente sformate) sono in grado di garantire la libertà di movimento di cui abbiamo bisogno in palestra. A questo punto non venitemi a dire che non intendete separarvi da simili indumenti finché non avrete perso i primi chiletti: recarvi in palestra infagottate in capi informi non vi aiuta, non vi aiuta per niente. Vi illudete che possano nascondere i vostri difetti fisici, ma in realtà evidenziano ogni movimento goffo e ogni abbondanza non desiderata. Non che dobbiate indossare tutine di lycra ultra aderenti tipo Jane Fonda ai tempi delle lezioni di aerobica, ma sarebbe meglio trovare una via di mezzo. Un pantajazz e una maglia di lunghezza media ma di tessuto lievemente elasticizzato (e più sostenuto) del normale cotone possono andare, per iniziare. Potete anche alternare questi capi con le care tute e magliette extra large, e notare come cambia la vostra percezione del vostro corpo e della vostra mobilità quando indossate l’una o l’altra mise. Sono sicura che ai prossimi saldi correrete a fare scorta di nuovo abbigliamento per la palestra. Quello su cui saremo immediatamente d’accordo sarà la salute dei vostri piedi: calzettoni di spugna o di cotone robusto (no gambaletti, no collant, no calzini di lana né tantomento di pizzo, no fantasmini) e scarpe adatte allo scopo. Se seguirete un corso, fatevi suggerire direttamente dall’istruttore, ma toglietevi dalla testa di poter varcare la soglia della palestra con sneakers zeppate o scarpe di tela.
In alcuni negozi specializzati esiste la possibilità di testare vari modelli di scarpa correndo su un tapis roulant dotato di un’apparecchiatura che, rilevando la forma del nostro piede, il modo in cui distribuiamo il peso e la nostra corporatura, è in grado di suggerirci il modello più adatto a noi.
3. La borsa della palestra. Di solito è un borsone abbastanza capiente, con dentro una borsa più piccola er gli oggetti di valore da portare con sé in sala o da chiudere nell’armadietto. Nel borsone metterete quello che vi serve per la doccia: accappatoio/telo da bagno, asciugamano per i capelli, tappetino per i piedi, ciabattine di gomma (tutte cose che appena arrivate a casa vi ricorderete di tirare fuori e mettere ad asciugare, pena il dilagare di un odore mortifero nella vostra borsa); potrete inoltre lasciarci dentro in pianta stabile una pochette con salviette struccanti, bagnoschiuma, crema idratante, shampoo, balsamo, deodorante, fascia o elastici per capelli, pettine/spazzola e, se la palestra non ne è dotata, phon. Non dimenticate il cambio (biancheria e vestiti puliti per il dopo doccia), anche se prima o poi capita a tutte di aprire il borsone e scoprire che il cambio è rimasto a casa, sul letto.
Cosa verrà in sala insieme a voi: un asciugamano, per evitare di bagnare di sudore i macchinari e i tappetini (molte palestre ne regalano uno al momento dell’iscrizione, se non dovesse capitare anche a voi sceglietene uno di spugna basic, colorata, senza ricami all’uncinetto ai lati che si impigliano dappertutto), le vostre scarpe (che indosserete solo e soltanto una volta arrivate negli spogliatoi) e una bottiglia d’acqua.
4. Buone abitudini: di solito è meglio non praticare sport subito dopo un pasto abbondante né a stomaco completamente vuoto. Uno spuntino leggero (a base di frutta, yogurt o cracker, in base all’ora, alle nostre abitudini e preferenze) ci garantisce energia per tutta la durata dell’allenamento. È preferibile evitare cioccolata o altri snack zuccherini: danno una sensazione di “carica” immediata che si esaurisce però velocemente, prima della fine della seduta d’allenamento, lasciandoci con una sensazione di spossatezza dovuta alla loro lenta digeribilità.
Non dimenticate l’acqua, preferibilmente non gassata: anche se non vi sentite assetate e non sudate molto è sempre bene idratarsi durante e dopo l’allenamento; evitate bevande gassate e zuccherine. Non scordate neanche asciugamano e scarpe pulite: non è solo una questione di igiene, ma anche di rispetto per gli altri.
Allo stesso modo, se avete i capelli lunghi, legateli bene prima di uscire dagli spogliatoi, per evitare di perderli o di frustare gli altri clienti della palestra mentre vi muovete qua e là.
Togliete orologio, anelli, bracciali, collane, orecchini pendenti: non ne avete bisogno, vi impicceranno di sicuro.
Spegnete il cellulare: siete in palestra per dedicarvi a voi stesse, il resto del mondo può fare a meno di voi per un’oretta.
Se avete gusti musicali specifici e avete bisogno di carica durante l’allenamento individuale, fatevi una playlist e sparatevela in cuffia. Tenete presente però che buona parte del divertimento in palestra è fare nuove conoscenze, quindi il nostro consiglio è di ascoltare la vostra musica preferita con una sola auricolare, per non isolarvi troppo dal mondo circostante ed essere pronte a interagire con gli altri.
Struccatevi! Non importa se siete pallide e vi sentite brutte senza trucco, il vostro viso pallido è senz’altro più piacevole da vedere del vostro viso su cui il trucco si è sciolto per il sudore, e anche la vostra pelle ci guadagna in salute e bellezza. Al massimo potete osare un filo di mascara waterproof e un lucidalabbra, ma non di più. Potete invece sbizzarrirvi con gli smalti colorati anche sui piedi, vi daranno allegria quando uscirete dalla doccia!
Dopo la doccia asciugate bene i capelli e prendetevi un po’ di tempo per farvi un buon auto-massaggio con la crema corpo che preferite: in quel momento la pelle è ricettiva al massimo e potrete scegliere un prodotto rassodante, rilassante o energizzante. Spalmate dal basso verso l’alto per defaticare le gambe e sentire se ci sono delle fasce muscolari contratte. Se invece non avete il tempo di fare la doccia, cambiatevi comunque almeno la maglia e asciugatevi il sudore da corpo e capelli, e poi mi raccomando, saltate dentro la doccia di casa appena possibile!
I primi tempi potrebbe essere difficile, faticoso, noioso. Non demordete. Vi state prendendo cura del vostro corpo, ma anche del vostro spirito: non è una tortura, e se non è il massimo dei piaceri a cui aspirate, è però un regalo che vi fate. Al primo cambiamento che noterete nel vostro corpo, inizierete a percepire e apprezzare il valore di questo regalo. Non ne siete del tutto sicure? Non importa, piano piano vi convincerete. Per adesso tutto quello che vi serve è crederci, sorridere, e iniziare a muovervi. Buon allenamento!
con la collaborazione di Riccardo Bianconi, istruttore fitness FIF dal 1998
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