Lo sport è sicuramente uno strumento utilizzato da moltissimi per curare la propria salute fisica, ma per quanto venga praticato principalmente per il benessere, anche questa può talvolta comportare dei rischi.
Tra i problemi più comuni che si possono incontrare, ci sono ad esempio quelli collegati ad un cativo/non ottimale/mancato recupero muscolare a seguito di un allenamento o di un affaticamento: si tratta di una fase dell’allenamento che molto spesso viene sottovalutata, ma che invece è importante fare per recuperare al meglio e migliorare le proprie prestazioni atletiche.
In questo articolo, esploreremo più approfonditamentecome affrontare in maniera corretta il recupero muscolare negli sportivi e analizzeremo in particolare come terapie come la pressoterapia possono rivelarsi un valido alleato per poter ripartire velocemente con gli allenamenti evitando fastidi e dolori sgraditi.
L’affaticamento muscolare: da cosa dipende?
L’affaticamento muscolare è una sensazione comune che segue un intenso allenamento o una competizione sportiva. Questa condizione è il risultato di una complessa serie di processi fisiologici che coinvolgono i muscoli e il sistema nervoso. Durante l’esercizio fisico, i muscoli vengono sollecitati in modo significativo, e ciò porta a una serie di eventi che contribuiscono all’affaticamento.
Innanzitutto, uno dei principali fattori è l’accumulo di acido lattico nei muscoli. Quando si svolge un’attività intensa, il tessuto muscolare produce acido lattico come sottoprodotto del metabolismo anaerobico. L’accumulo di acido lattico può portare a una sensazione di bruciore e stanchezza muscolare. Tuttavia, è importante sottolineare che l’acido lattico non è il principale responsabile dell’affaticamento a lungo termine.
Un altro fattore chiave è il consumo di glicogeno muscolare, che rappresenta la principale fonte di energia per i muscoli durante l’esercizio. Quando il glicogeno si esaurisce, i muscoli diventano meno efficienti nel contrarsi e nel generare forza, contribuendo così all’affaticamento. Inoltre, il sistema nervoso svolge un ruolo cruciale nell’indurre affaticamento attraverso la riduzione della capacità di attivare i muscoli in modo ottimale.
Da considerare inoltre le microlesioni muscolari, perfettamente naturali durante un allenamento intenso e il processo infiammatorio che si sviluppa nella riparazione dei tessuti danneggiati. Spesso si fa riferimento anche al termine DOMS, ovvero Delayed Onset Muscle Soreness – Dolore Muscolare Ritardato.
Possibili soluzioni: la pressoterapia
Per affrontare la problematica, una delle terapie che si è dimostrata più promettente e che si sta diffondendo maggiormente soprattutto tra gli sportivi è la pressoterapia.
Questa tecnica terapeutica coinvolge l’uso di dispositivi collegati a speciali gambali dotati di camere d’aria, che eseguono un massaggio sequenziale dalle punte dei piedi fino alle cosce.
Si tratta di una pressione controllata che mira a ripristinare la circolazione sanguigna e linfatica delle gambe, riducendo il gonfiore, le infiammazioni e gli edemi, oltre a eliminare le tossine in eccesso.
Perciò, in maniera più dettagliata, i benefici della pressoterapia per le gambe sono diversi e includono:
- la riduzione del gonfiore dovuto ai ristagni di liquidi;
- il sollievo dal dolore e dalle infiammazioni causate da linfedema;
- il supporto al recupero muscolare dopo sforzi intensi;
- il miglioramento della circolazione venosa e linfatica;
- la prevenzione del ristagno di liquidi nei tessuti delle gambe.
La terapia può essere eseguita in maniera autonoma a casa con dispositivi certificati per uso domiciliare: strumenti che risultano estremamente convenienti in quanto permettono di seguire la terapia senza doversi recare tutte le volte dal medico e in ambulatorio.
Inoltre l’acquisto del dispositivo è molto più economico del noleggio in farmacia, considerando che potrà poi anche essere utilizzato in futuro e soprattutto si potrà ricevere beneficio dal suo utilizzo in totale autonomia e relax nell’ambiente più familiare.
Lascia un commento