Dopo un salto nel passato con l’articolo sulla storia del tatuaggio, torniamo ai giorni nostri e diamo un’occhiata anche al futuro di questa pratica.
Le persone tatuate sono oggi sempre di più, solo in Italia si stima un milione e mezzo circa, ma in realtà questo non corrisponde ad un totale “sdoganamento”. I tatuaggi si trascinano i soliti pregiudizi che li collegano a minoranze culturali e trasgressione ai limiti dell’illecito… Condizionando purtroppo in certi casi anche la possibilità di trovare impiego soprattutto in contesti di contatto col pubblico o varie istituzioni (un esempio recentissimo, del 26 luglio scorso, è l’ordinanza diramata dall’Esercito Italiano che proibisce ai militari di esibire tatuaggi e piercing). La situazione paradossale dunque è che a fronte di una diffusione del fenomeno aumenta anche la diffidenza verso di esso, tanto da aver generato in alcuni la volontà di diffondere campagne virali contro ogni discriminazione.
I tatuaggi in ogni caso continuano la loro marcia espandendosi a “contagiare” sempre più individui, con le esigenze più disparate, e verso nuove frontiere.
Tatuaggi estetici o correttivi
I maggiori centri di bellezza propongono da qualche anno il permanent makeup, ovvero nient’altro che tatuaggi effettuati con delle macchinette particolarmente delicate, in grado di definire sopracciglia, occhi e labbra per correggene i piccoli difetti o più semplicemente per dimenticarsi delle matite da trucco per disegnare i contorni.
Tattoo e medicina
In campo medico non ci si occupa soltanto di rimuovere col laser segni sulla pelle non più graditi: vengono talvolta praticati tatuaggi correttivi quali il tatuaggio corneale in pazienti che hanno perso a causa di disfunzioni e malattie la funzionalità dell’occhio, ma desiderano recuperarne almeno l’aspetto originario (da non confondere assolutamente con gli esperimenti di pigmentazione della parte bianca dell’occhio, in soggetti sani, sconsigliata perchè può chiaramente causare effetti gravi e irreversibili).
Inoltre sta prendendo piede, in soggetti affetti da patologie come il diabete, la “moda” di tatuarsi indicazioni specifiche a vantaggio dei dottori in caso di emergenza. Un salvavita decisamente originale.
Inchiostri e UV reactive
I normali inchiostri per i tatuaggi sono diffusamente riconosciuti come innocui (sebbene la FDA -Food&Drugs Administration- non abbia formalmente approvato alcun pigmento da iniettare sottocute): nello specifico però alcuni colori più particolari possono contenere ingredienti e anche metalli con probabili effetti allergici, l’unico modo per conoscerne la composizione è chiedere al tatuatore (sempre rivolgersi a professionisti in cui riporre massima fiducia, mi raccomando).
Inchiostri su cui il dibattito è ancora del tutto aperto, sono quelli UV reactive, visibili quindi solo sotto le luci della discoteca ad esempio. Data la carenza di studi adeguati in proposito è difficile trovare dei tatuatori che usino questo “blacklight ink”: speriamo che gli eventuali rischi o la totale sicurezza vengano presto comprovati.
Tattoo temporanei
I tatuaggi “a scadenza” conoscono un vero boom durante l’estate. Per pochi euro infatti è sempre possibile trovare qualche “artista da spiaggia” munito di inchiostro all’hennè e pennello, et voilà in pochi minuti ecco apparire un disegno che si dissolverà poche settimane dopo. Non è detto però che vada tutto liscio: la composizione ignota dell’inchiostro, le condizioni igieniche non ottimali, il sole, la salsedine etc possono causare poco piacevoli irritazioni che lasciano tracce di sè anche quando il colore è ormai svanito. Anche lo sbiadimento del colore può avvenire in modo poco uniforme e antiestetico.
Per brillare al mare è a questo punto meglio optare per “tatuaggi” in strass, da applicare e staccare nel giro di una notte senza problemi.
Tattoo in TV
Non più solo sporadiche apparizioni in ironiche pubblicità: i tatuaggi da qualche tempo sono protagonisti assoluti di programmi TV ad essi dedicati, come Miami Ink o L.A. Ink. Gli artisti mostrano le proprie opere, ma anche le storie che stanno dietro i tatuaggi che eseguono. Un altro modo insomma per ispirare e per gridare di andare oltre l’apparenza perchè no, non solo i cattivi ragazzi si riempiono di tatuaggi, anzi i significati possono essere i più profondi e delicati.
Commentate per dire la vostra e aggiungere dettagli sull’arte che… lascia il segno!
Lila
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